previous arrow
next arrow
Slider

L’USR CALABRIA NOMINA L’ITIS MONACO DI COSENZA SCUOLA CAPOFILA DEL PROGETTO MINISTERIALE PNSD – STE(A)M

L’USR CALABRIA NOMINA L’ITIS MONACO DI COSENZA SCUOLA CAPOFILA DEL PROGETTO MINISTERIALE PNSD – STE(A)M

Nuovo importante incarico per l’ITI “A. Monaco” di Cosenza. infatti, l’Ufficio Scolastico Regionale della Calabria ha assegnato l’incarico di Scuola Polo Referente Regionale per la tematica progettuale che riguarda l’organizzazione e la realizzazione delle attività previste dal progetto ministeriale STE(A)M. E’ stato proprio il dirigente scolastico Giancarlo Florio a darne notizia in occasione della quarta edizione della settimana delle culture digitali “Antonio Ruberti”.

Il progetto si propone di implementare la cultura digitale e tecnologica come disciplina trasversale che converga verso le discipline artistico/musicali, occasione digitale per la cultura e il mezzogiorno d’Europa.Il progetto STE(A)M si propone di realizzare, all’interno di altre scuole della Calabria, un’integrazione fra i tradizionali saperi umanistici e l’uso responsabile del digitale.

Lunedì 15 e martedì 16 aprile, presso il Teatro Politeama di Catanzaro, si svolgerà un’attività di formazione che vedrà la presenza di massimi esponenti del settore, tra i quali l’illustre Prof. Alessandro Bogliolo, dell’Università degli studi di Urbino.

Finalità dell’iniziativa è quella di formare gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado che, in un secondo momento, trasmetteranno le competenze apprese agli alunni delle scuole secondarie di primo grado.

L’ambizioso obiettivo che si prefigge l’ITI Monaco di Cosenza è quello di trasferire saperi e competenze attraverso un’attività laboratoriale, che non preveda solo la conoscenza di discipline tecnico-scientifiche, ma anche la titolarità culturale del sapere da parte degli studenti.

Con STE(A)M, infatti, vengono indicati gli ambiti di studio legati a Science, Technology, Engineering,(Arts) Math,ovvero scienzetecnologiaingegneriaarte e matematica. Inizialmente si è parlato molto di STEM escludendo la categoria “arte” facendo riferimento alla carenza di professionisti competenti negli ambiti altamente tecnologici e alla formazione inadeguata degli studenti in tali discipline. Successivamente, grazie a un’iniziativa di Georgette Yakman, la quale si è basata su una serie di studi che hanno dimostrato come una formazione artistica contribuisca a migliorare le performance scolastiche, anche l’arte è entrata a far parte dell’acronimo.

wp_8574026

I commenti sono chiusi